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A Letizia Catarini piace |
Dalla stessa parte mi troverai |
Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai In un momento, come l'attuale, di revisione della storia, anche quella recente, in un'ottica di rivalsa e di prepotenza da parte di chi è al potere, questo romanzo, non un saggio, riporta l'accento su quale sia la parte in cui stare. Il libro parte dai fatti di Acca Larentia del 1978 in cui furono uccisi da un commando terrorista di sinistra due giovani militanti di estrema destra e negli scontri successivi con la polizia, un altro giovane venne ucciso dalle forze dell'ordine. Circa dieci anni dopo, un giovane di sinistra impegnato nel sociale, Mario Scrocca, sposato con Rossella e con un bimbo di appena due anni, verrà arrestato sulla base di estremamente labili testimonianze di una pentita e nell'arco delle ventiquattrore successive ritrovato impiccato in una cella di isolamento e anti-impiccagione di Regina Coeli. Il racconto parte dall'incontro di due donne bionde, una di circa sessant'anni Rossella e la scrittrice trentenne, e di un forte sentimento di sorellanza, pur nella diversità di età ed esperienza di vita, che le fa sentire vicine e Mira racconta la bella storia d'amore tra Rossella e Mario in una Roma di 'latte e sangue' nei burrascosi e pericolosi anni '70 del nostro paese. Torna alla luce, senza avere risposte, le tragica morte di Mario, piena di contraddizioni e di sospetti rispetto ad un reale possibile suicidio, in ogni caso lo Stato è responsabile di quella morte! La verità giudiziaria non darà risposte, ma il racconto apre alla speranza che qualcuno che sa parli. In ogni caso ci ricorda, per vita vissuta, cosa sia l'essere fascisti, il rapporto tra vittima e carnefice, il vittimismo di certa destra, la connivenza dei colletti bianchi e dei partiti istituzionali con frange estreme esaltate e pericolose, da cui tuttora non si prendono le dovute distanze!
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Ultimo aggiornamento Lunedì 15 Aprile 2024 08:58 |