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A Letizia Catarini piace |
La strada |
Cormac McCarthy, La strada Una lettura faticosa, angosciante su un tema in cui anche altri hanno scritto, ma la potenza di questo romanzo mi ha colpito. In questa nostra terra che è affacciata su un abisso, tra una terza guerra mondiale sempre più incombente, un disastro ambientale in corso, è stato veramente difficile completare la lettura di questo pur breve romanzo, in cui ci si trova catapultati in un pianeta terra distrutto dopo una guerra globale e che è solo coperto di cenere, con città piene di cadaveri, devastate, depredate , una natura spoglia, senza vita con scenari apocalittici, il sole offuscato, il mare grigio e gli uomini rimasti predatori e antropofagi, con pochi di loro che vagano senza meta possibile. I protagonisti sono un padre e un bambino (uomo e bambino) che cercano di sopravvivere lungo una strada, rovistando nelle case abbandonate, nei supermercati alla ricerca di quei pochi resti di una società una volta opulenta fatta di cibi in scatola, ma che saranno sempre meno utilizzabili. Il bambino con la sua innocenza mostra un'etica e una prospettiva di solidarietà, il padre sopravvive solo per poterlo proteggere alla ricerca di un sud e di una mare che possa rappresentare una salvezza che li deluderà perchè non c'è un riscatto possibile, ma il bambino ha dentro di sè il fuoco e capisce che deve andare avanti, in quella desolazione ci potrà essere speranza?
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Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Aprile 2024 18:04 |