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A Letizia Catarini piace |
| Bebelplatz: la notte dei libri bruciati |
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Stassi Fabio, Bebelplatz: la notte dei libri bruciati (2024) Bebelplatz, maggio 1933, migliaia di libri vengono bruciati, mentre Joseph Goebbels dichiara ad una folla consistente e convinta: "L'uomo tedesco del futuro non sarà più un uomo fatto di libri, ma un uomo di carattere". E' un passo definitivo verso una dittatura terribile. Durante un tour di conferenze in Germania, Fabio Stassi attraversa le piazze delle Bücherverbrennungen quindi ripercorre e ricompone una mappa dei moltissimi momenti, luoghi e situazioni della storia in cui il rogo dei libri è stato un modo per annientare la memoria, i dissidenti e la libertà. Bruciare i libri è una forma di guerra anche ai nostri giorni, bombardamenti sulle biblioteche, sulle scuole a Gaza o in Ucraina. Il libro offre un excursus dei roghi e una serie di spunti di riflessione. In particolare a Bebelplatz tra i vari scrittori 5 sono italiani Pietro Aretino, poeta e scrittore rinascimentale famoso per i contenuti licenziosi; Giuseppe Antonio Borgese, letterato e giornalista cosmopolita; Emilio Salgari, antimperialista, appassionato interprete dell'epopea risorgimentale; Ignazio Silone, antifascista radicale e voce potente di un popolo umile e sottomesso, e Maria Volpi, disinibita narratrice della autodeterminazione della donna. Stassi indaga sulle loro opere cercando di capire quali tematiche da loro affrontate determinino la loro censura e addirittura la loro distruzione.
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| Ultimo aggiornamento Sabato 05 Luglio 2025 15:07 |





