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Così ha inizio il male |
Javier Marias, Così ha inizio il male E' protagonista la vita coniugale in un matrimonio che è stato felice, ma che si trasforma in una sofferenza, in particolare per Beatriz, che non riesce a staccarsi da un passato con Eduardo che è, e resterà sempre il suo amore, nonostante il rifiuto di lui a causa di un errore da lei commesso che via via sarà svelato. Viene raccontato come tra le persone siano artefici l'inganno, i segreti, le dicerie, il passato, l'amicizia, l'ammirazione, l'amore, le rinunce, la speranza, il dolore. In una Spagna post franchista degli anni '80 si aspetta il divorzio, la società civile è diventata più libera nei costumi e soprattutto si decide di non fare i conti con la giustizia storica e una generalizzata amnistia, fa vivere gli ex-franchisti, che si sono macchiati di colpe e bassezze come normali cittadini, anzi spesso esponenti e rappresentanti della nuova Spagna. Un libro che immerge le relazioni personali, nella storia ingombrante di un paese, indaga la natura umana, attraverso gli occhi di un giovane che si trova ad essere immerso in un mondo legato al triste passato e proiettato al futuro ignavo. Una caratteristica che mi ha colpito è la ripetizione dei dialoghi tra i vari personaggi Eduardo Muriel il regista, Beatriz Noguera la moglie, Van Vechten il dottore, e gli altri.
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Ultimo aggiornamento Domenica 26 Maggio 2024 08:39 |